L’ambra, il cui nome deriva dalla parola araba Ambar (ossia una sostanza cerosa prodotta dallo stomaco del capodoglio) è una resina fossile. Essa è originata dalla secrezione di piante ad alto fusto appartenenti a specie, oggi estinte, caratterizzate dalla capacità di produrne in grande quantità come le conifere, ma anche da diverse piante con fiore situate in foreste di aree paleo-geografiche con un paleo-clima tropicale e subtropicale.
Queste foreste, presumibilmente in età terziaria (circa 70 milioni di anni fa), furono sommerse ed imprigionate da imponenti movimenti tellurici, motivo per il quale la resina di tali piante fu sottoposta ad un lunghissimo processo di fossilizzazione che l’ha trasformata nell’Ambra che noi oggi conosciamo.
L’ambra si trova spesso in blocchi che posso arrivare a pesare diversi kg (anche più di 10) al cui interno si trovano bollicine d’aria e sottili spaccature, frammenti o interi organismi di foglie e insetti caduti e rimasti intrappolati nella resina vischiosa, che hanno subito una sorta di mummificazione, grazie ad alcuni agenti chimici che ne impediscono la decomposizione e il proliferare di batteri.
MITOLOGIA E STORIA
L’origine dell’ambra si perde nella notte dei tempi ed è avvolta nel mistero.
Nella mitologia greca si narra che “Fetonte, figlio prediletto del Dio Apollo, ottenne dal padre la concessione di condurre da solo per il cielo il suo carro di fuoco; il giovane, per la sua imperizia, provocò danni terribili alla terra al punto che Zeus, infuriato, lo folgorò con una saetta, facendone precipitare il corpo senza vita sulle rive del fiume Eridano (l’odierno Po); lì le dolenti sorelle Eliadi lo piansero a lungo finché, trasformate in pioppi dall’ancora adirato Re degli Dei, le loro lacrime si condensarono in lucenti Ambre.“
Nell’antica Cina, invece, erano convinti che l’Ambra custodisse l’anima delle tigri una volta lasciato il piano fisico.
Le antiche popolazioni del mar Baltico ritenevano che l’ambra curasse le malattie, portasse la serenità e proteggesse dagli spiriti cattivi (Collane e monili in Ambra sono stati ritrovati in tombe risalenti a 8000 anni avanti Cristo, nell’Europa del Nord) mentre nell’antico Egitto l’Ambra veniva utilizzata durante il processo di mummificazione.
L’ambra veniva associata alla Dea Madre ed era considerata sacra in quanto gli antichi ritenevano che al suo interno vi fosse imprigionata essenza stessa della vita. Conseguentemente venivano attribuiti all’Ambra diverse virtù tra cui il fatto di essere magica, protettiva, sensuale e magnetica.
Ad esempio si utilizzavano piccoli pezzi di Ambra per pozioni magiche amorose o per trovare un compagno; oppure al fine di rimanere gravide, le donne portavano figure di pesci, rane e conigli intagliati nell’Ambra mentre contro l’impotenza e la sterilità gli uomini usavano portare statuette di cani, draghi e leoni; sempre allo stesso fine si utilizzava l’Ambra per realizzare sculture rappresentati gli organi genitali maschili e femminili.
Chiamata una volta Oro del Nord ed usata già nella preistoria per creare ornamenti e oggetti di culto, l’Ambra, insieme con la Perla, è di sicuro tra le prime ‘gemme’ usate dall’uomo. Nella Roma antica era una pietra molto ammirata e pregiata, così come nel mondo musulmano, e la Russia e l’Est Europa sono ricche di leggende sull’ambra.
L’Ambra era anche indossata per avere più forza e per esaltare la bellezza dell’utilizzatore e addirittura, nel Rinascimento, si credeva che l’ambra avesse l’effetto di far aumentare il peso delle donne che la portavano addosso.
CARATTERISTICHE
L’ambra è leggerissima, trasparente, traslucida e calda al tatto e ad osservarla richiama il sole, l’oro e il miele con tutte le sfumature che vanno dal giallo, all’arancio, al rosso, sino al verde (e blu in rari esemplari provenienti dalla Repubblica dominicana).
L’ambra è una sostanza molto delicata, infiammabile e vulnerabile per acidi, benzina e alcol (comprese lacche e profumi). Mediante bollitura in olio di colza è possibile eliminare le bolle d’aria e i liquidi inclusi. Tra le particolarità dell’ambra c’è la capacità di caricarsi elettricamente se strofinata, attirando polvere e leggeri strati di carta. Tra i maggiori produttori c’è Russia, con i giacimenti di Kalinigrad, nella penisola di Samland.
Come riconoscere l’Ambra dai falsi
Al pari di altre gemme, anche l’ambra viene falsificata con materiali artificiali, sintetici e naturali che vengono spacciati come ambra senza esserlo.
I materiali che meglio si predispongono alla falsificazione dell’ambra sono, sia per la loro modellabilità sia per la loro densità, alcune resine sintetiche e artificiali, polimerizzate, ovvero: le materie plastiche. Vengono utilizzate, inoltre, resine naturali non fossilizzate (o “immature”).
Dato che l’ambra ha un odore resinoso-acre, vi sono dei metodi per riconoscere l’ambra naturale da quella contraffatta:
1) la prova più immediata per distinguere l’ambra naturale da una plastica è attraverso il calore: apponendo una punta calda (un ago rovente)in una zona poco visibile della resina oppure scaldandola con l’accendino.Se annerisce e puzza, è plastica. Se annerisce e non puzza, è pasta di Ambra. La vera Ambra non annerisce, si arroventa e rilascia la caratteristica profumazione.
2) si può anche sfregare l’Ambra con un panno che dovrebbe avere l’effetto di caricare elettostaticamente l’Ambra e quindi di attirare a sé pezzettini di carta nonché di emanare, a seguito di intenso sfregamento, il suo odore caratteristico.
PROPRIETÀ DELL’AMBRA
Come abbiamo visto sono tantissime le virtù collegate all’Ambra, sin dall’antichità.
Si dice che l’ambra sia una gemma che tranquillizza, rimette in equilibrio, trasmette positività e creatività. Inoltre, dato che si tratta comunque di un fossile, viene associata al tempo e alla longevità.
A livello energetico poi l’ambra viene associata all’Etere, elemento in cui troviamo l’Energia vitale e forse è questo il motivo per cui si ritiene che l’ambra abbia capacità attrattive in tutti gli ambiti: l’amore, il successo e il potere.
Dato che l’Ambra è associata all’Etere che è l’elemento che governa la Madre Terra, si ritiene che essa sia in grado di incanalare e radicare l’energia superiore, mettendo in collegamento l’esperienza di vita quotidiana, l’anima individuale, con la realtà spirituale suprema, l’energia universale.
L’ambra ha il potere di trasmutare le energie negative in energie positive. Ma, oltre questa grande facoltà, è usata come calmante di tutto il sistema nervoso. L’ambra inoltre amplifica le proprie predisposizioni e capacità intellettuali.
Sul piano fisico
l’Ambra agisce con un’azione disintossicante e antisettica,e favorisce il funzionamento ottimale di stomaco, reni, milza, e di tutte le articolazioni. Essa inoltre ha un grandissimo potere terapeutico,è ottima come antidolorifico, purifica il corpo e favorisce la rigenerazione dei tessuti.Infine l’Ambra è indicata per la prevenzione di convulsioni, sordità, infermità mentale, mal di gola, mal d’orecchi, mal di testa, mal di denti, asma e problemi respiratori, reumatismi, disturbi intestinali e dell’apparato respiratorio, forme allergiche e maggior parte delle malattie interne e di tutti gli stati infiammatori.
Sul piano emozionale/mentale
l’Ambra lavora per portare fiducia e ottimismo, contrastando efficacemente, l’ansia e la depressione.
Sul piano spirituale
l’ambra consente di divenire consapevoli della propria più intima essenza.
A livello eterico l’ambra svolge una funzione armonizzatrice di tutti i chakra. In particolare l’ambra è indicata per l’apertura del I chakra, del III chakra (ponendola sopra essa esercita un’azione positiva sul cuore, sulla milza e sul sistema endocrino e immunitario) e del V chakra per il quale svolge un’azione calmante, rilassante e armonizzante.
L’Ambra e i bambini
Tante mamme affermano che se fanno indossare (come pendente, ciondolino o braccialettino) ai loro figli neonati una gemma d’ambra questi appaiano più calmi; inoltre l’Ambra viene spesso utilizzata per alleviare i dolori della dentizione e per favorire la crescita dei denti da latte nei bimbi.Viene anche utilizzata per abbassare la febbre.
Lo stesso R. Steiner, filosofo, esoterista e pedagogista austriaco, capace di cogliere le correlazione tra vari ambiti della Natura rispetto all’uomo sosteneva che l’ambra rafforzasse l’energia vitale di un bambino.
Per quest’ultima affermazione è stato trovato un fondamento reale e scientifico. Infatti l’ambra, in quanto resina, ha la capacità di interrompere i campi elettromagnetici, e a contatto con la pelle e con il calore corporeo rilascia una sostanza, l’acido succinico (da cui deriva un altro nome con cui era conosciuta nel passato, ossia Succinite), che assorbito dalla pelle del bambino, svolge una benefica azione calmante.
PROPRIETÀ CHIMICO-FISICHE DELL’AMBRA
Innanzitutto occorre sottolineare che l’ambra è priva di reticolo cristallino ed è inerte ai raggi X tnato che gli studiosi non sono concordi nel ritenere che l’ambra appartenga ai minerali (in tal caso la fanno rientrare nella classe X, tra le sostanze organiche).
La composizione chimica media, rispetto al peso molecolare complessivo dell’ambra, varia all’interno di un intervallo di:
75-84% circa di carbonio (C);
10-11% circa di idrogeno (H);
5-15% circa di ossigeno (O) e di tracce (0,02-1,74%) di zolfo (S) e di azoto (N). Schematicamente la formula chimica dell’ambra è C10H16O.
Il peso specifico medio oscilla fra 1,050 e 1,100 g/cm3, tanto che in una soluzione di acqua con una concentrazione satura di cloruro di sodio galleggia.
La sua durezza varia da 2,5 a 3,5 della scala di Mohs.
Il suo indice di rifrazione n è 1,540, possiede una tipica lucentezza resinosa (talvolta cerea).
Il suo punto di fusione va da 200° a 380°C. A contatto con una punta rovente emette un fumo grigiastro con un odore resinoso-acre ed è insolubile all’etanolo, etere etilico e all’acetone.
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