Nel 1985, il mondo dei ricercatori annuncia una sensazionale scoperta: un gruppo di scienziati americani e britannici coinvolti nello studio di polvere interstellare, è riuscito a creare nelle condizioni di laboratorio sintetizzando un nuovo molecolare di forma super solida dell’esistenza di carbonio: i fullereni.
L’importanza di questa scoperta è che fino ad ora gli scienziati erano a conoscenza solo di tre strutture del carbonio: diamante, grafite e carbone. La nuova molecola può tagliare il diamante come olio, rallenta la crescita delle cellule tumorali e, con una specifica lavorazione, si crea una sostanza che può rallentare l’attività del virus dell’AIDS.
La scoperta dei fullereni è una vera e propria rivoluzione nel campo delle nanotecnologie ed è stata dichiarata una scoperta sensazionale del XX secolo e gli scienziati che la scoprirono hanno ricevuto il Premio Nobel per la chimica nel 1996.
Nel 1992, dopo la scoperta della molecola di fullerene in condizioni di laboratorio, il mondo è stato scosso da una nuova scoperta: il russo ex scienziato Semeon Tsipursky con il suo collega americano Peter Buseck sono stati i primi a scoprire le prove di fullereni C60 e C70 nella natura della Terra. Come souvenir della sua spedizione geologica di Semen Tsipursky in Carelia, prima di rientrare negli Stati Uniti portò con sé un piccolo pezzo di Shungite in cui vi scoprirono i fullereni.
Gli scienziati hanno controllato le loro intuizioni nel grande laboratorio scientifico e dell’energia all’US Department of energy. Effettuando vari esperimenti Bob Hettich, lo scienziato del laboratorio, ha confermato la presenza di fullereni nella Shungite, notando che avrebbe pensato di trovare tracce di meteoriti a causa della loro particolare composizione e il modo di formazione.
I fullereni sono una forma particolare di carbonio, il quale, come è noto, è il fondamento della vita sulla Terra.
Arcangelo Miranda