L’acqua ha una caratteristica molto particolare: può incorporare tali frequenze e conservarle per un tot di tempo.
I risultati degli esperimenti condotti dal ricercatore giapponese Masaru Emoto dimostrano che i cristalli dell’acqua modificano la propria struttura in relazione ai messaggi che ricevono. L’acqua sottoposta alle vibrazioni di parole e pensieri positivi forma dei cristalli bellissimi simili a quelli della neve, l’acqua sottoposta alle vibrazioni di parole e pensieri negativi reagisce creando strutture amorfe e prive di armonia. “La neve, che cade sulla Terra da milioni di anni, contiene cristalli simili tra loro ma diversi uno dall’altro.
Ogni cristallo porta in sé un’informazione. Più precisamente, la geometria del cristallo è l’informazione stessa che si cristallizza. L’acqua, attraverso la creazione e la contemplazione dei suoi cristalli, rende possibile un dialogo con l’uomo elevando la sua consapevolezza.”, sostiene Emoto, che ha condotto i suoi studi a partire da brani musicali quali Aria sulla quarta corda di Bach, Canzone di addio di Chopin e musiche popolari giapponesi.

Grazie all’incontro con il dottor Lorenzen e all’utilizzo della M.R.A. (Magnetic Resonance Analyzer), una macchina in grado di misurare l’intensità di Hado, Emoto ha potuto dimostrare che l’acqua può migliorare le condizioni fisiche delle persone. Successivamente la sua ricerca si è focalizzata sulle immagini dei cristalli di acqua ghiacciata. Il cristallo d’acqua è il segno che rende visibile l’influsso di questa sottile vibrazione, non visibile all’occhio umano, ma in grado di influenzare la materia. Così Emoto ha allargato i suoi esperimenti a varie acque presenti sul pianeta: l’acqua di rubinetto di diverse città del mondo, l’acqua proveniente da sorgenti, laghi, paludi, ghiacciai.
Il suo ultimo libro si è focalizzato in particolare sulla potenza della preghiera, forse la massima espressione di raccoglimento (paragonabile all’estasi data dal momento della creazione artistica) umana. “In questo libro mi sono dedicato in modo particolare all’esperienza della preghiera e all’energia che la preghiera produce. L’esperienza della preghiera ha in sé le vibrazioni del sentimento e dell’emozione che accompagnano la parola. La risultante è una vibrazione sottile in grado di intervenire sulla materia modificandola. A questo proposito voglio ricordare l’incantesimo provocato dall’energia della preghiera sulle sponde del lago Biwa, in Giappone.”
Il 25 luglio 1999, alle ore 4.30 del mattino, 350 persone si sono riunite di fronte al lago inquinato per offrire le proprie preghiere all’acqua. L’intenzione delle persone che pregavano insieme era sintonizzata su pensieri di armonia e gratitudine. Il risultato è stato sbalorditivo! L’acqua prelevata dal lago inquinato prima di essere sottoposta alla vibrazione della preghiera non ha prodotto alcun cristallo, mentre l’acqua prelevata dopo la preghiera è stata in grado di produrre bellissimi cristalli per oltre sei mesi, fino a gennaio del 2000.
Guarda gli studi di Emoto sull’acqua:
Insomma: ogni liquido – e particolarmente l’acqua – registra le informazioni rappresentate dalla scrittura dei simboli (parola, colore, immagine).
E’ stato più volte rilevato che i legami chimici a ponti di idrogeno funzionano da intermediari fra il mondo spirituale (hyperspazio) e lo spazio temporale.
Ricordiamocene: bevendo l’acqua in modo cosciente e consapevole assumiamo anche le informazioni che sono state trasmesse dall’affermazione incisa nel bicchiere; facendo cosi le due forze creatrici agiscono in modo naturale …